L’elettromiografia è un’indagine diagnostica che comprende due metodiche distinte:
- la valutazione della funzionalità elettrica del muscolo, a riposo e durante l’attivazione volontaria, eseguita mediante ago-elettrodo (EMG propriamente detta);
- la valutazione della funzionalità della conduzione nervosa motoria e sensitiva, eseguita mediante elettrodi di superficie (ENG-elettroneurografia).
L’EMG propriamente detta è una metodica invasiva perché prevede l’inserimento di un ago-elettrodo nei singoli muscoli da esaminare.
Dopo l’inserimento dell’ago-elettrodo, si procede alla valutazione dell’attività del muscolo che avviene in tre diverse condizioni:
- a riposo, per l’eventuale presenza di attività elettrica spontanea (assente in condizione di normalità);
- a contrazione muscolare volontaria lieve, per l’analisi dei potenziali dell’unità motoria (PUM) che vengono valutati in base alla loro ampiezza, durata e forma;
- a contrazione muscolare volontaria progressivamente più intensa, fino alla contrazione massimale.
L’ENG-elettroneurografia consente di misurare la velocità di conduzione motoria (VCM) e sensitiva (VCS) dei singoli tronchi nervosi che vengono stimolati elettricamente mediante elettrodi di superficie in uno o più punti del loro tragitto.