La Densitometria DEXA è un esame radiologico non invasivo utilizzato per misurare la densità minerale ossea ed eventualmente la composizione corporea; rappresenta l’evoluzione della MOC (Mineralometria Ossea Computerizzata). È basata sulla tecnologia DEXA (acronimo di Dual-Energy X-ray Absorptiometry) e consiste nell’esporre una parte del corpo ad una ridottissima dose di radiazioni ionizzanti per produrre immagini dell’osso e calcolare la densità del calcio. La Densitometria ossea permette di scoprire se una persona è affetta da osteoporosi e stabilirne il livello di gravità; può inoltre quantificare il rischio futuro di eventuali microfratture vertebrali o fratture femorali ed aiuta a valutare l’efficacia delle terapie intraprese. Viene generalmente eseguita sulla colonna vertebrale lombare e a livello femorale.
Densitometria ossea - Dexa
Che cos'è
Come funziona
La macchina DXA invia un fascio sottile e invisibile di raggi X a basse dosi con due distinti picchi di energia attraverso le ossa esaminate. Un picco viene assorbito principalmente dai tessuti molli e l’altro dalle ossa. La quantità di tessuto molle può essere sottratta dal totale e ciò che rimane è la densità minerale ossea del paziente.
Le macchine DXA sono dotate di un software speciale che calcola e visualizza le misurazioni della densità ossea sul monitor di un computer.
Come si svolge
In linea di massima l’esame ha una durata totale di circa dieci minuti e non comporta dolore al paziente.
Le fasi di cui si compone questo esame sono:
- Il medico farà un’anamnesi dettagliata al paziente e durante questa visita gli spiegherà chiaramente in cosa consiste la densitometria ossea così da prepararlo al meglio e chiarire tutti i suoi dubbi a riguardo
- Successivamente il paziente verrà fatto accomodare sull’apposito lettino che va a costituire la struttura del macchinario per la densitometria ossea;
- In seguito l’apparecchio inizierà ad emettere i raggi X per poter acquisire le immagini di cui il medico avrà bisogno per un’eventuale diagnosi;
- Le immagini acquisite vengono inviate direttamente al computer dove lo specialista potrà osservarle in tempo reale, facendo una prima valutazione della composizione ossea;
- Una volta che lo specialista ha raccolto tutte le immagini che occorrono il paziente viene invitato ad alzarsi gradualmente.
Sarà il medico, poi, ad interpretare l’esito dell’esame in base a quanto riportato sul referto.
Gli esami
- Visita specialistica
- Densitometria total body
- Densitometria femorale e lombare
- Densitometria per lo studio della composizione corporea e del grasso viscerale
Le Applicazioni
La densitometria ossea è l’esame di prima scelta per la prevenzione e la diagnosi dell’osteoporosi. Questa patologia, che provoca l’indebolimento delle ossa, si presenta soprattutto nella popolazione femminile dopo la menopausa e può comportare le cosiddette fratture patologiche. L’osteoporosi colpisce soprattutto la colonna vertebrale, le ossa lunghe e il bacino. La densitometria, inoltre, consentendo il calcolo della massa ossea, segnala l’eventuale presenza dell’osteopenia, ovvero la riduzione quantitativa e qualitativa della densità ossea. Osteopenia e osteoporosi sono due patologie a carico dello scheletro per certi versi collegate. L’osteopenia, infatti, può rappresentare l’anticamera della più grave osteoporosi. In caso di osteopenia lieve si consiglia di modificare il proprio regime alimentare, introducendo alimenti ricchi di calcio e di vitamina D. L’osteopenia, ovvero la riduzione fisiologica della massa ossea, può essere lombare, femorale o riguardare l’intero scheletro. In seguito alla menopausa è opportuno che le donne si sottopongano a un check-up che comprenda tutta una serie di esami per le ossa.